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HST Itinerary N. 2

HST ROAD TRIP – ITINERARIO n.2

ITINERARIO n.2

LA PROVINCIA DI NUORO TRA ARTE E LETTERATURA

Nuoro – Galtellì – Dorgali

Durata: mezza giornata

A Nuoro, l’antico quartiere di San Pietro si apre verso la piazza Sebastiano Satta, sistemata da Costantino Nivola nel 1967, la piazza si caratterizza per a contrasto fra le sculture in granito e le architetture preesistenti.  Non lontano, in una palazzina ottocentesca al n. 15 di via Satta, dietro Corso Garibaldi, ha sede il MAN.

Museo d’Arte della Provincia di Nuoro

Inaugurato nel 1999, l’edificio ospita, al primo e secondo piano, un centinaio di opere di artisti sardi del Novecento, ed al piano terra e all’ultimo piano si trovano, invece, gli spazi destinati alle mostre temporanee.
Se si percorre il Corso Garibaldi verso piazza Giovanni e si riattraversa la Piazza Vittorio Emanuele II, entrando in via Guerrazzi si giunge nella via Antonio Mereu dove si trova il Museo della Vita e delle Tradizioni popolari sarde. Il Museo, il cui percorso si articola in 18 sale, raccoglie abiti ed oggetti tipici della vita e dell’artigianato sardo. Sono conservati i vestiti tradizionali provenienti da diversi paesi, soprattutto della Barbagia. Le stoffe policrome, il taglio e i fini ricami caratterizzano originalmente l’abito tradizionale di ciascun paese. I tappeti, le coperte, i copri cassa, le bisacce testimoniano le diverse tecniche di tessitura.

Proseguendo poi al numero 42 della via Grazia Deledda è situata la casa-museo dove nacque la scrittrice Grazia Deledda e dove sono conservati oggetti personali, fotografie, lettere, prime edizioni italiane e straniere delle sue opere, autografi, note di stampa e testimonianze varie della sua vita e della sua attività e la riproduzione del diploma di conferimento del premio Nobel per la letteratura, attribuitole nel 1926.

Percorrendo poi la via Chironi si arriva al viale della Solitudine dove sorge la Chiesa della Solitudine, edificata su disegno di Giovanni Ciusa Romagna tra il 1947 e il 1954, sul sito di una precedente chiesa seicentesca cara a Grazia Deledda, che dal 1959 è qui tumulata.

Imboccando da Nuoro la SS 129, dopo 21 Km si raggiunge il centro di Galtelli, che svolse un ruolo rilevante nel Medioevo quando fu sede di diocesi. Ai margini dell’abitato, nel recinto cimiteriale, si ergono la cattedrale incompiuta e l’antica chiesa di San Pietro, decorata con affreschi nel XIII secolo e descritta da Grazia Deledda nel suo romanzo Canne al vento.

Percorsi 21 Km della SS 125 si arriva a Dorgali, rinomata località turistica che ospita, tra l’altro, il Museo Salvatore Fancello. Ospitato nella Casa Dore, sita nel Corso Umberto, il museo è dedicato a Salvatore Fancello, ceramista di Dorgali morto nel 1941 durante la seconda guerra mondiale. La collezione espone una parte della sua intensa produzione. Di notevole interesse un disegno di grandi dimensioni, realizzato in occasione delle nozze dell’amico scultore Costantino Nivola, dove sono rappresentate scene campestri con animali fantastici.

Buona gita artistica e letteraria!

 

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