HST Experience – Archeologia
Protagonista della preistoria sarda, il “Nuraghe” elemento archeologico di una civiltà che ha attraversato più di mille anni (dal XIX al III secolo a.C.) e ha sviluppato una società costruita sull’allevamento di pecore stabili o semi-nomadi e l’utilizzo dei metalli. Il periodo nuragico si distingue per la lavorazione del bronzo, come dimostrano le famose statuette in bronzo, raffiguranti principalmente guerrieri, animali, nuraghi ed imbarcazioni, che testimoniano una civiltà contadina e pastorizia in cui la classe superiore (cioè i guerrieri) hanno svolto un ruolo sociale estremamente importante.
La maggior parte dei reperti nuragici sono esposti nei musei archeologici di Cagliari e Sassari.
I “Nuraghi” rappresentano l’evoluzione della civiltà megalitica e mostrano un approccio razionale alla costruzione, come dimostrato dalla loro forma conica che rende più facile impilare le grandi pietre l’una sopra l’altra.
Inizialmente, la forma e lo schieramento strategico del “Nuraghe” portò a credere che fossero solo costruzioni militari e difensive. Tuttavia, questa ipotesi è stata in parte superata da recenti scoperte, che hanno dimostrato che sono stati utilizzati anche per scopi religiosi. I Nuraghi più semplici erano costruiti a forma di torre troncoconica, che racchiudeva una camera rotonda.
Con il passare del tempo divennero sempre più complessi e dotati di gradini e scale, come nel caso del Nuraghe di Santu Antine (Torralba-SS), con più camere costruite una sopra l’altra. Questa evoluzione architettonica ha portato all’unione di diverse torri, collegate per mezzo di mura intorno all’edificio principale.
Villaggi di capanne rotonde furono poi costruiti nella zona circostante la costruzione e posizionati secondo le precise regole gerarchiche che contraddistinguono una società.
Si contano circa 7.000 “Nuraghi”, i principali offrono visite guidate ai visitatori. Tra questi: il Nuraghe Losa (Abbasanta), in provincia di Oristano, il Nuraghe Barumini, in provincia di Cagliari, il Nuraghe Santu Antine di Torralba, in provincia di Sassari, il Nuraghe Orroli, in provincia di Nuoro, il Nuraghe Genna Maria in Villanovaforru (Cagliari), il nuraghe Serra Orrios a Dorgali (Nuoro), e il nuraghe Palmavera, ad Alghero (Sassari).
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