HST ROAD TRIP – ITINERARIO n.3
ITINERARIO n.3
LA PROVINCIA DI SASSARI TRA RELIGIONE E CULTURA
Alghero-Porto Torres-Codrongianus-Torralba
Durata: una giornata
Alghero è una bella città costiera di origini medievali, presenta ancora la cinta fortificata aragonese.
È conosciuta anche come la Barceloneta sarda, ovvero “la piccola Barcellona“: la città ha infatti conservato l’uso del catalano, di cui è un’isola linguistica e il 22,4% dei suoi abitanti lo parla nella variante algherese.
Percorrendo circa 34 Km verso nord, si raggiunge la città costiera di Porto Torres, fondata dai Roman I secolo a.C., come colonia col nome di Turris Libisonis. L’area archeologica comprende un vasto settore terme romane, tratti dell’acquedotto e la necropoli, sulla quale si erge la chiesa romanica di San Gavino. L’edificio romanico, in pietra calcarea locale dalle calde tonalità, venne costruito fra l’XI e il XII secolo.
Imboccata la strada verso Sassari, si raggiunge dopo pochi Km la località di Monte d’Accoddi, sede di un affascinante tempio-altare a terrazze (2800-2600 a.C.), che è stato accostato alla tipologia della ziqqurrat mesopotamica.
Su un pianoro a circa 13 Km a sud di Sassari, nel territorio comunale di Codrongianos, raggiungibile dalla SS 131, si erge la chiesa romanica della Santissima Trinità di Saccargia. Isolata nella campagna, è fra le più conosciute del panorama romanico in Sardegna, grazie alla spettacolarità dell’alto campanile (in parte ricostruito) e della tecnica che alterna filari di calcare chiaro a filari di scura vulcanite.
Proseguendo verso sud lungo la SS 131 si raggiunge in territorio di Torralba la cosiddetta “valle dei nuraghi“, nella quale svetta il nuraghe Santu Antine, che assieme a Su Nuraxi di Barumini e al Losa di Abbasanta rappresenta l’espressione più compiuta dell’architettura nuragica.